Sul Nulla
EX NIHILO OMNIA di Piergiorgio Odifreddi - Aprile 1997
Suoni
Se nella musica, secondo Da Ponte, il canto può essere considerato una forma
paradossale e metaforica di silenzio, la pausa ne è una versione letterale, e
svolge nella notazione musicale un ruolo analogo a quello dello spazio fra parole
nella scrittura moderna (nella scrittura antica, così come nel parlato, le parole
non sono staccate fra loro), o dello zero nella notazione numerica. A differenza
di questa, però, in cui le ripetizioni di 0 sono indicate per esteso, in musica ci
sono otto tipi di pause (breve, semibreve, minima, semiminima, croma, semicroma,
biscroma, semibiscroma), ciascuna di durata doppia della seguente: esse possono
essere seguite da un punto (che ne moltiplica il valore per 1,5), o sovrastate da
una corona (che ne prolunga il valore arbitrariamente), ma non collegate da una
legatura. La composizione musicale che ha più sfruttato il silenzio è 4'33'' di
John Cage, che si articola in tre movimenti: 30'' , 2'23'' e 1'40''. La durata
totale è di 273'', che sono un esplicito richiamo ai -273° di quell'altra forma di
nulla che è lo zero assoluto, a cui ritorneremo più oltre. La poetica di Cage era
comunque non tanto quella di suonare il non suono, quanto di mostrare che il silenzio
assoluto non esiste, o almeno non è purtroppo di questa terra (come il regno dei
cieli): una qualunque esecuzione del silenzio si scontra infatti contro gli
inevitabili rumori di fondo dell'ambiente e del pubblico, ed è dunque una pratica
dimostrazione della propria teorica irrealizzabilità. Il passo successivo al silenzio
puro è la composizione con un solo suono: essa è stata realizzata nella Sinfonia
monotona di Yves Klein, del 1947, che consiste di un lungo suono continuo seguito
da un lungo silenzio. L'idea in questo caso è che un suono prolungato o ripetuto
finisce per essere rimosso dall'apparato uditivo, e diventa dunque a tutti gli
effetti un analogo del silenzio; viceversa, la mancanza di un suono o di un rumore
a cui ci si è abituati viene invece percepita effettivamente, come se fosse un suono.
Anche il rumor bianco , che si ottiene per somma di tutti i possibili suoni, è una
forma di silenzio. Matematicamente, la possibilità di ottenere il silenzio dalla
composizione di suoni è una versione del fatto che la funzione costante di valore 0
si può scrivere in serie di Fourier, come somma di funzioni sinusoidali di varia
ampiezza e periodo.
|